Biography

sk-1996

THEY SAID THAT THEY ARE…………..

Serial Killer, the most vicious musical group from Puglia, specialised in grotesquely and paradoxically ruining jazz, rock, mambo and cha cha cha…….(LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 1/96)

…..One spontaneously thinks of a kind of “Pulp Fiction” style of the third millennium…..(BRAIN 2/96)

From jazz to theatre avant garde and refined provocation (TUTTO 5/96)

The group Serial Killer seems to claim the right to play with music and to twist the rules…….(LA CITTA’ 6/96)

……They represent something atypical in our local musical scene……(ENJOY 6/96)

Aim shoot at music (BARISERA 7/96)

Serial Killer fires.…..one of the most stimulating and creative groups of our musical scene (GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9/96)

Serial Killer from J. Zorn to Buscaglione (MUSICA 10/96)

The happy explosion of the Serial Killer bomb (BARISERA 2/97)

Serial Killer from Bari contaminate jazz and tarantella, rock and pop….. (REPUBBLICA 3/97)

Serial Killer only for passion and only to play (BARISERA 3/97)

An eccentric style, on the tight-rope between irony and fiction, using at times a grotesque theatrical approach (BLOW UP 3/97)

……they fully satisfied the jury of “Scena Aperta”……(UNITA’ 3/97)

They kill in a systematic way all types of music, mixing with confidence to give birth to an unpredictable repertoire that goes from punk to mazurka, from jazz to saltarello (MUSICA 4/97)

……in any case, this happy, turbulent group has everything to…….(ROMA 5/97)

……an emerging indefinable band, a fistful of “sound busters” and “fake” jazz musicians, that answer to the name Serial killer …….. (BARISERA 6/97)

…..the sound-buster band from Bari seems to come straight out of a 50’s American comic strip, they provoke with burning trumpets, incomprehensible slang—–their own flag. (GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6/97)

….the solo performance of J. Surman sax and V. Capossela’s exhibition with the group Serial Killer were the most exciting moments of the 8th edition of the Europa Jazz Festival…. (CORRIERE DEL GIORNO 7/97)

…….to put on stage an aggressive and music, rich with all types of gags. (MUSICA JAZZ 9/97)

realy singular the music proposed by Serial Killer…..singularly good and singularly bad. (SNORT 12/97)

Dal tango all’avanguardia il passo è breve e i Serial Killer vogliono dimostrarlo attraversando secondo traiettorie imprevedibili un territorio musicale sconnesso e pieno di insidie. Dalle loro esperienze precedenti maturate nei circuiti locali e nei festivals di jazz i componenti del gruppo, fondato nel Maggio 1995, hanno acquisito la consapevolezza del valore musicale della vita, arrivando alla conclusione che per vivere non bisogna “uccidere” se stessi con una qualsiasi delle tante opportunità che ci propone il sistema, ma uccidere tutto il resto, nel senso più radicale del termine.
Jazz, blues, rock, mambo e cha cha cha definiscono i contorni di un universo parodistico e multimediale, dove anche le immagini e la parola, tra ironia e finzione, si ritagliano uno spazio per poter deflagrare. Pulp fiction dunque: o meglio, i Serial Killer come una bomba felice di esplodere.

– Segnalati alla 7^ Edizione del “Premio Città di Recanati – Nuove tendenze della Canzone d’Autore -1996
– Vincitori Rock Targato Italia ‘95-’96
– Vincitori Sonica ‘96
– Finalisti ad Arezzo Wave 1997
– Concerti con V.Capossela, C.Actis Dato, A.Salis, V.Curci
– Finalisti nel “PREMIO TOAST per il M.E.I” 2006

 

The musics of Serial Killer have been used for the followings shortfilms:
Fatti in casa di P.Schena – Volevo solo giocare
Teatro Petruzzelli 1903-1991 di P.Schena – Banda del corso
Urban Bus di Michele de Virgilio e Nicola Scorza – distr.Rai Trade – Kriminal Mambo
Appuntamento al buio di Michele de Virgilio e Nicola Scorza – Pizza Connection
La Caduta di P.Schena – Bari nocturne reprise
Naca Procession di P.Schena – Naca procession

Pio Schena-guitart
http://www.pioschena.com/

Chitarra deforme e decisamente atipica del panorama musicale italiano e anima dei Serial Killer, gruppo emergente italiano che forma nel 1995, con uno stile eccentrico, in perenne bilico tra ironia e finzione, dettato da un approccio teatrale a tratti perfino grottesco. Nel 2000 presenta il suo nuovo progetto NoMusic Project, chiamando in causa noti jazzisti dell’area locale e non, nonché collaboratori di musicisti internazionali per registrare live session in studio.
Discografia : Serial Killer – Serial Killer – NoMusic, 1996; AA.VV. – Sonica ’96 – Urlo, 1996; AA.VV. – Rock Targato Italia – BlackOut, 1996; Serial Killer – Volevosologiocare – NoMusic, 2000;No Music Project: “Mistake” (CD 2001– autoprod.); Serial Killer – Live in Porto – NoMusic Records, 2002; No Music Project: “It’s time to grow up” (CD 2004– NoMusic Records); Serial Killer – Siamo Seri – NoMusic Records, 2007;
Guest: Maisie – Bacharach for President, Bruno Maderna superstar! –Snowdonia Records 2003.

 

Antonio Di Lorenzo-drums
http://www.dilorenzodrum.it/
Antonio Di Lorenzo è nato a Cerignola (FG) il 17/01/1965, sotto il segno del Capricorno.
Comincia presto lo studio della batteria sotto la guida di suo zio Alessandro Tufariello, batterista della RAI.
Prosegue gli studi con alcuni tra i migliori batteristi italiani fra i quali Roberto Gatto, Ettore Fioravanti, Giovanni Locascio, Giancarlo Pillot. Partecipa a seminari con i maggiori batteristi mondiali come Max Roach, Elvin Jones, Peter Erskine, Tony Williams, Jack de Jonhette, Dave Weckl, Tony Oxley, e si diploma in Percussioni presso il Conservatorio “N.Piccinni” di Monopoli. Si diploma in Musica Jazz.
Si è gia’ esibito nei maggiori festival italiani come Umbria Jazz nel 1988, a Siena nel 1991, l’Europa Jazz Festival di Noci e altri; e ha compiuto compiuto tournè e concerti all’estero (Spagna e Francia, Romania,
Albania, Ungheria, USA, Grecia, Portogallo, Siria, Turchia, Libano).
Ha suonato con musicisti come Steve Grossman, Dave Liebman, Lee Konitz, Bob Mintzer, Miroslav Vitous, Bruce Forman, Steve Lacy, Mark Murphy, Glenn Ferris, Michel Audisso, Famodou Don Moye, Bob Mover, Tony Oxley, Peter Kowald, Grant Stewart, Jay Rodriguez, Ernest Reisenger, Larry Smith, Tom Kilckpatrick, Shawn Loesher, Rachel Gould, Tony Castellano, Alex Von Schlippenback.
Fra i musicisti italiani: Bruno Tommaso, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Paolo Fresu, Pino Minafra, Tommaso Lama, Gianni Basso, Eugenio Colombo, Cinzia Spata, Antonello Salis, Augusto Mancinelli e molti altri. Ha collaborato con il cantautore Vinicio Capossela e con altri esponenti del pop di avanguardia.
Finalista al concorso per i nuovi talenti del jazz europeo della RAI, Antonio è stato eletto nel 1998 uno dei nuovi talenti del jazz italiano dalla rivista Musica Jazz nell’annuale referendum “Top jazz”.
Attivo come percussionista in contesti di musica classica e con varie orchestre lirico-sinfoniche:
Orchestra Teatro Petruzzelli, Internazionale d’Italia, N. Piccinni, Sonora Corda, ecc.
Assistente a vari seminari di percussioni e attivo docente in diverse scuole di musica, Antonio collabora con diverse riviste tra cui la rivista “Percussioni”.

 

Davide Penta-bass
http://www.jazzitalia.net/artisti/davidepenta.asp
Nato a Bari il 28 Marzo del 1972, dopo esperienze amatoriali rock come autodidatta, nel 1992 inizia gli studi di basso elettrico e teoria musicale con il M° V. Di Modugno. Dal 1995 al 1999studia contrabbasso presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida del M° G. Rinaldi e del M° R. Bonati. Contestualmente studia armonia e arrangiamento con il M° V.A.Morra e contrabbasso jazz con il M° M.Quintavalle, non tralasciando mai il lavoro al basso elettrico.
Ha seguito diversi workshops e masterclasses denotando interesse per differenti approcci alla musica improvvisata: tra gli altri con Mark Murphy, Gianni Basso, Bob Mover, Saturnino, Massimo Manzi, Elvin Jones, Dave Liebman, Elvin Jones, Bobby Durham. Nei corsi organizzati annualmente dal Festival di Roccella Jonica con Olivier Benoit, John Patitucci, Egberto Gismonti, Trilok Gurtu, John Surman, Dhafer Youssef, Marc Ribot.
Nell’estate del 1998 partecipa ai seminari di “Siena Jazz“, studiando con Furio Di Castri, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, e suonando nell’Orchestra Laboratorio diretta dal M° Mario Raja. Nello stesso periodo collabora inoltre con l’Orchestra della Provincia di Bari diretta dal M° V.A. Morra, per una serie di concerti di jazz orchestrale.
Ha collaborato con moltissimi musicisti: P.D’Ambrosio, D.Santorsola, M.Campanale A. Di Lorenzo, G. Di Leone, P.Arnesano, G. Lenoci, M. Carrabba, V. Curci, N. Pisani, G. Partipilo, M. Signorile.
E inoltre con: Bob Mover, Tony Castellano, Mary Hubert, Nicola Stilo, Bruno Marini, Stefano Bollani, Paolo Di Sabatino, Steve Ferraris, Mia Cooper, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Steve Lacy, Antonello Salis, Nicola Conte, Javier Girotto, Rosalia De Souza, Roberto Ottaviano, Maurizio Giammarco, Marc Ribot, Marco Tamburini.
Nel 1997 l’esordio discografico in veste di compositore, esecutore ed arrangiatore con il gruppo jazz-bossa BALANCO che pubblica l’album “Bossa & Balanço” (Schema Rec. – Milano). Nel 1999 viene pubblicato il secondo album dal titolo “More” (Schema Rec.-Milano), sempre con la supervisione artistica del dj e produttore Nicola Conte, a cui seguono due remix curati dai JAZZANOVA e da KARMINSKY (sempre su Schema Rec.). Nel 2001 e’ stato pubblicato il nuovo EP “Theme from Cocktail Nova“. Gli album del Balanço sono ristampati in Giappone dalla RIP CURL RECORDS con grande successo ed interesse per la band.
Nell’autunno del ’99 l’esordio discografico in ambiente più jazz col progetto DADO ENSEMBLE il cui lavoro discografico viene pubblicato dall’ etichetta palermitana Panastudio Prod. e vede la partecipazione del trombettista torinese Fabrizio Bosso.
Nel progetto VENUS MANDALA influenze arabo-mediterranee ed orientali incontrano elementi di improvvisazione, e l’omonimo disco viene pubblicato nel 2002 dalla etichetta romana III MILLENNIO, con la partecipazione straordinaria del sassofonista argentino Javier Girotto.
Attualmente è impegnato col progetto de i TàNGHERI che, partiti dalla tradizione tanghèra argentina rivisitando valsemusette, canzoni popolari sudamericane e temi cinematografici sono giunti ad una sintesi estetica basata su differenti influenze, dall’open jazz di stampo Colemaniano alle incursioni urban free della scena newyorkese, fino alle influenze dell’Est Europa e delle avanguardie europee. Sempre per la Panastudio Prod. di Palermo nel 2004 il primo cd dal titolo “Historias del sur“. Nel 2006 il secondo album per la Wide Sounds dal titolo “Silente” con la partecipazione del chitarrista newyorkese Marc Ribot. Attualmente in attesa della nuova uscita discografica “The Dharma Bumps” sempre con la partecipazione di Ribot. I Tàngheri si sono esibiti in molteplici festivals jazz e rassegne. Informazioni sul loro sito.
Altri progetti stabili sono Radio Swing (trio di matrice jazz anni’30-’40) e Margy & the Blueliners(quartetto di matrice squisitamente blues boogaloo) oltre a svariate collaborazioni con bands jazz, bossa e soulfunk.
Da tempo svolge attività didattica; attualmente insegna privatamente e presso la scuola di musica “Orchestra” di Bari.
Utilizza un contrabbasso tedesco, amplifatore Mark Bass, e un basso elettrico Fender Jazz del 1972, oltre che differenti effetti a pedale.
Si occupa da diversi anni di filosofie orientali e Yoga, sia come praticante che come insegnante.
Scrive poesie e racconti brevi.
Discografia:
Balanço: “Bossa & Balanço” (LP/CD 1997 – SCHEMA REC.) – (RIP.CURL. JAPAN)
Balanço: “Metti una sera a cena” (EP 1999 JAZZANOVA REMIX – SCHEMA REC.)
Balanço
: “More” (LP/CD 1999 – SCHEMA REC.) – (RIP.CURL. JAPAN)
Balanço
: “Intrigo a Francoforte” (EP 1999 KARMISKY REMIX – SCHEMA REC.)
Davide Penta: “Dado Ensemble” (CD 2000 – PANASTUDIO PRODUCTION)
Balanco
: “Theme from Cocktail Nova” (EP 2001 N. CONTE RMX – SCHEMA REC.)
Balanço: “The Single collection” (CD 2001 RIP. CURL REC. – only Japan print)
Antonio Di Lorenzo
: “When the saints go marchin’ out” (CD 2001 – SPASC(H) REC.)
No Music Project
: “Mistake” (CD 2001 – NoMusic Records)
Rosalia De Souza: “Garota Moderna” (LP/CD 2002 – SCHEMA REC.)
Davide Penta: “Venus Mandala” (CD 2002 – EDIZ. III MILLENNIO)
i Tàngheri
: “Historias del sur” (CD 2004 – PANASTUDIO PROD.)
i Tàngheri
: “Silente” (CD 2006 – WIDE SOUNDS)
Vito Quaranta
: “Forthyto” (CD 2006 – SPLASC(H) REC.)
Serial Killer: “Siamo seri” (CD 2007 – NoMusic Records)

 

Antonio Genchi
http://www.myspace.com/antoniogenchi

 

Govinda Gari – Keyboards
diplomato in Pianoforte ed in Musica Jazz col massimo dei voti presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli
da molti anni allievo del M°Gianni Lenoci del quale attualmente ne frequenta il corso specialistico di 2° livello di Musica Jazz dello stesso conservatorio; ha perfezionato il linguaggio dell’improvvisazione frequentando master con Joelle Leandre, Stefano Battaglia, Paul Motian, Enrico Pieranunzi, Eugenio Colombo, Paolo Damiani, Steve Potts, Markus Stockhausen ed altri.
E’ vincitore del “Premio Maurizio Lama” Moncalieri (TO) ediz.2006, Primo Premio nella categ. Jazz per il Concorso Europeo “S.Nicola” ediz. 2006 Bari.
Dall’aprile 2006 collabora con Ron McIntyre docente presso la “LaGuardia Hight School of Music and Performing Arts” di New York insieme al quale è autore delle musiche del musical “PHILIP MAZZEI” in scena a Manhattan N.Y. il 13 e 14 luglio 2007. Ha collaborato con Fabio Morgera, Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Gaetano Partipilo, Melanie Charles ed altri. Ha partecipato a festival come il  “Talos Jazz Festival” 2006 in pianosolo, “Piertechecantano” con Ron McIntyre & M.Charles, “Alterfesta” per due edizioni, “Moncalieri Jazz  2006”. “Gocce di Talos” 2007. Ha suonato a Lincoln Center N.Y., al Williamsburg Music Center Brooklin N.Y., al Dicapo Opera Theater N.Y. e in numerosi club d’Italia.